World Rugby ha ufficialmente aggiornato il suo regolamento, consentendo dal 1° dicembre 2020 l’utilizzo di sistemi in erba sintetica con un’altezza del pelo di almeno 50 mm per multisport, luoghi di comunità, ecc. cioè in tutti quei luoghi dove il rugby non è lo sport principale.
Per i campi da rugby standard e le strutture di alto livello, la federazione World Rugby consiglia ancora un sistema manto da 60 mm.
“World Rugby raccomanda vivamente di utilizzare un manto da 60 mm per garantire performance eccellenti. L’utilizzo di manti con altezza tra 50 mm e 60 mm dovrebbe essere limitata ai campi multi-sport, qualora il committente desidera offrire il rugby come sport aggiuntivo o opzionale”.
La possibilità di introdurre un manto inferiore allo standard pari a 60 mm offre nuove opportunità per quelle strutture che sono oggetto di reclamo secondo il regolamento 22, consentendo quindi potenzialmente a un numero sempre maggiore di squadre di allenarsi e giocare a rugby in tutto il mondo in sicurezza. Fondamentale ricordare che tutti i sistemi devono presentare uno shockpad installato sotto il manto e il valore HIC deve essere minimo di 1,3 m durante tutta la vita del campo.
NOTE TECNICHE FONDALMENTALI
Nel caso in cui l’altezza del manto è inferiore a 60 mm, devono essere fornite tutte le seguenti dichiarazioni del produttore nel rapporto di laboratorio ufficiale:
• Peso totale del filato non deve essere inferiore a:
- 1.450 g/m2 con altezza pelo superiore a 55mm e inferiore a 60mm;
- 1.350g/m2 con altezza pelo superiore o uguale a 50mm e inferiore a 55 mm, testato secondo ISO 8543.
• La profondità dell’intaso deve essere inferiore a 10 mm, testato secondo EN 1969;
• Lo splash non deve superare il 3,5%, testato secondo metodo FIFA.
Una copia del “World Rugby’s Rugby Turf Performance Specification” è consultabile al seguente link: World Rugby Player Welfare – Putting Players First : Rugby Turf Performance Specification – Technical
